museo archeologico di gela

The collection is rich and priceless, but the organization of museum doesn't worth the showpieces.It is very old styled, and I suppose not interesting for children or people who aren't keen on history. They have all to make a great fascinating museum! And definitely translation needed, all descriptions are in Italian only.

I've got family from Gela and on a visit to see them with a friend I took a trip here - The museum itself is relatively well stocked with local artifacts from the areas very rich history and ancient Greek heritage, but nothing was really signposted and there was no description in other languages. I speak Italian, but my friend does not (as I imagine many tourists wouldn't) and had no real understanding of the difference between the hundreds of fragments of pottery without that. A section of the museum is outside, some kind of ruined part of the ancient city - but it felt quite overgrown, with no explanation at all of any of the rubbled squares I was stepping around and would have really benefited from a marked pathway and some information signs. Looming on the horizon is a petrochemical plant, which spoils most of the illusion markedly.The staff didn't speak very much English to help my friend, though to their credit the lady on duty did shout us back because we hadn't looked at one of the exhibits (it was tucked away around the back upstairs). It just feels like with a little more effort this place really could be somewhere to come and admire. I really hope that in the future that happens and future tourists get the benefit.

Spending a month in Sicily, we found that many of the archaelogical museums are closed, officially "for renovation", but, I came to believe, more to balance local authorities budgets. Gela's is open, and quite nice and - if you're interested by such things - quite interesting. It's not as big as the one in agrigento, but well worth a visit of you're passing through.

This museum is wonderfull and unique it has one of the most wonderfull Old coins collection of south italy two wonderfull "are" rich Old vases and one of the unique collection of the greek Temple . People that work inside are very gentle and inside you can live a unique and wonderfull Old greek atmosphere

The museum was reasonably interesting but we probably only spent about half an hour there. None of the explanations/leaflets were in English, the staff on the day, didn't speak much English and displays are very traditional. However there are a lot of red and black vases and lots of coins.

Una visita che ha del sorprendente alla ricerca della storia e dell'identità siciliana, un percorso che parte dalla preistoria, da almeno 5000 anni prima di Cristo sino agli inizi del 1900. Passando dalle ceramiche trovate nel territorio di Gela risalenti a circa tre mila anni, incontrando i bei vasi attici a figure nere e vasi corinzi delle prime fasi di fondazione della città greca una delle più importanti del mediterraneo e madrepatria di Akragas.Gela,da non dimenticare , è il luogo dove mori Eschilo il grande tragediografo greco.Come non rimanere abbagliati dalle centinaia di reparti che ci accompagnano in una esperienza unica nel comprendere una civiltà tanto avanzata duemila e settecento anni fa. Prima di uscire dal museo visitate il monetiere al primo piano e capirete attraverso la bellezza di questi reperti il grado di perfezione che il conio gelese possedeva duemila e seicento anni fa.

Indipendentemente dei servizi che il museo riesce a dare, l'importanza storica che ne è rappresentata nell'antica Gela è unica ed imperdibile. Gela fu una grande potenza economica, culturale e militare. Questo è il volto di gela sconosciuto. Nel museo si viene colpiti dalla quantità d'informazione e reperti e da quanti reperti di Gela girano per il mondo. Gela merita un nuovo posto nella storia. Sono molte le cose che devono ancora essere scoperte lo si intuisce dai ritrovamenti recenti fatti a mare e nell'emporio trovato nel bosco littorio.

Chi prova gioia e sensazioni particolari alla vista delle meraviglie del passato questo è un sito che merita riguardo. Accanto ad un monetiere che non ha eguale, la preziosità artistica delle ceramiche dalla leggerezza impensabile e tante altre meraviglie che raccontano con dovizia di particolari la storia di tanti e tanti secoli fa c'è l'unica testimonianza al mondo di fortificazione greca. Le mura timoleontee che aldilà della loro maestosità rappresentano la grande bugia della storia dell'arte che attribuisce l'invenzione dell'arco a sesto acuto ai Goti mentre i greci del V° secolo A. C. lo costruivano già ed alle mura di Gela ce n'è un esempio.

Mi rincresce segnalare che il museo rispetto al ventennio precedente, espone al pubblico meno reperti archeologici. Mi ricordo i primi anni dopo l'inaugurazione, l'interesse e l'importanza culturale che aveva assunto in campo nazionale. Un rammarico per la comunità Gelese e non solo.

Su Gela si dicono tante cose, spesso brutte. Non si dice invece nulla della fase greca. Questo posto ha importanza storica ma purtroppo è (o era, almeno quando lo visitai io) totalmente vuoto. Andrebbe valorizzato.

Ho trascorso dei piacevoli giorni a Gela. La visita al museo è stata emozionante: ho visto tantissimi reperti di epoca preistorica, pre-classica, classica, medievale in un percorso espositivo molto interessante. Inoltre col biglietto integrato ho visitato l'acropoli greca vicinissima al Museo e le mura greche di Caposoprano. Un'esperienza di conoscenza che consiglio a tutti!

Partiamo dal presupposto che questo museo negli anni è stato depauperato, grazie al disinteresse totale dei nostri politici, incuranti del loro patrimonio storico.Infatti poco rimane di quello che negli anni si è scoperto nel sottosuolo gelese.Grazie ad una politica scellerata molti vasi greci sono ubicati in vari musei nel mondo, tanto per citarne uno al museo di Agrigento nella sala XV si trova il cratere attico a figure rosse con Amazzonomachia proveniente da Gela (450 a.C.). (QUALCUNO MI SPIEGHI IL MOTIVO!!!!!

Il contesto è quello che è, purtroppo, ma se si passa da Gela, il Museo merita assolutamente una visita per la quantità e la qualità degli oggetti esposti.Soltanto, non bisogna fare molto caso al resto (custodi inclusi).

E' un museo non troppo grande, ben ordinato e con buone descrizioni. Fatevi accompagnare dal personale (cordiale e disponibile) a vedere al piano superiore gli ultimi ritrovamenti, un paio di are in terracotta dell'inizio del V secolo a.C. veramente uniche per grandezza e bellezza. Gli scavi esterni, se fa caldo, ci si può accontentare di vederli dal museo, con alle spalle lo stridente contrasto dell'impianto petrolchimico.

E' tutto bellissimo del Museo Archeologico di Gela.Dire cosa possa attrarre di più è impresa difficile.Tutto parla della maestosità della Città e della ricchezza delle sue abitazioni.I vasi,le anfore,e presto la nave greca fanno e faranno ancor di più del Museo un luogo di inenarrabile bellezza ed interesse non solo archeologico,accolti dalla statua di Eschilo