villa sant'agata di giuseppe verdi

The more you know about Verdi, Strepponi and their life, the more you will appreciate this wonderful place. So many interesting things eg Verdi's short bed, not because he was short, but because he never slept lying down; he slept sitting up supported by pillows. Lying down was for the dead. Interesting to see Lohengrin and Meistersingers amongst his vocal scores. Fascinating is the fact that the hotel room in the Grand Hotel Milan where Verdi died has been transported here. HELPFUL TIP The gardens are lovely but take mosquito repellent as you get bitten to bits around the lake! Disappointing was the fact that the tour didn't include the drawing room or the billiard room where Verdi loved to spend his time. Disappointing also was the unhelpful attitude of the guides. They wanted us to wait over half an hour and then do the tour of the house with a large coach party! Since the tour takes around 40 minutes and we had about 35, I insisted we did one immediately, which they eventually agreed, but begrudgingly. Just as well because the coach party arrived a bit late, full of people advanced in years so it would have taken forever and there were so many we would have had problems fitting into some of the rooms. I was especially annoyed since I had rung a week in advance to book the tour, and they said there was no problem unless I was part of a large group. The guides must understand that we come a long way to make this pilgrimage and shouldn't fob us off with their lazy-itis. Outrageous to expect us to wait for a large coach party. What were they thinking? Fortunately I was very well informed before I got there so I didn't let her ruin it for me. Ignoring those negative points it is the experience of a lifetime which I shall keep with me forever.

A very special place for any Verdi enthusiast. You feel as if you have gone back to the time when the Maestro and his wife lived here. Many interesting pieces of furniture, pianos, paintings, posters, prints, musical scores, books and memorabilia in every room. Particularly amusing was the portrait of GIuseppina's dog Lulu (who is buried in the back yard). The surrounding gardens are lovely and peaceful. There is a grotto and several lovely little lakes. We had a wonderful guide, although she could only give the tour in Italian. Still taking a trip here is well worth it to understand Verdi as a lover of nature and of the land.

Vale a pena conhecer esta residência onde Giusseppe Verdi viveu por mais de 50 anos e dedicou sua vida a compor e cuidar deste belíssimo lugar.Você pode apreciar os objetos que pertenceram a ele e a sua esposa, inclusive seu belo piano!!!

Il parcheggio ( dove si trovano anche dei bagni) è lontano e lungo la strada, stretta, con ai lati il fango, non c'è il marciapiede. Biglietto: nove euro gli adulti, gratis i bambini. Esiste una convenzione con museo Barezzi ma non con la casa di Roncole.mah! I ragazzi della biglietteria gentiissimi si offrono di spiegarci brevemente le prime due stanze in modo da poter raggiugere la guida che è già partita e non dover attendere il prossimo turno. Vediamo le due camere da letto del maestro e di Giuseppina, il guardaroba, una piccola stanza con documenti e cimieli vari, la ricostruzione della camerea dell'hotel Milan in cui è morto e ...fine. Il tour della villa è terminato! Un po' breve a mio parere. Il parco è molto bello ma il clima impietoso ci obbliga a un giro veloce. Passando si può guardare la cappella ( unpo' spoglia ) e un ambiente con sei , sette interessanti carrozze . Fine! Il bookshop veramente striminzito e caruccio. La guida molto gentile.

Tra tutti è il luogo verdiano dove si avverte di più la presenza del "Cigno". Abitazione privata della famiglia erede del maestro, in un luogo isolato lontano da tutto, ma facilmente raggiungibile. Arredi e cimeli del nostro straordinario concittadino, visti con una guida molto appassionata, conservano il sapore del loro tempo ed il valore di chi li ha posseduti. Magnifico il giardino per estensione e varietà di piante, affascinante con i colori e la luce radente del pomeriggio d'autunno.

A soli 3 km a nord di Busseto si trova la bella villa di Verdi, situato in un giardino botanico progettato e sviluppato da Verdi. Molti interessante appartengono del grande compositore tra cui una recensione molto mista da lui di Lohengrin di Wagner.

Von den Städten, die man rund um Busseto auf den Spuren Verdis besuchen kann, erschien uns die Villa Verdis am ehesten authentisch. Die Führung umfasst neben dem durchaus sehr interessanten Garten (Gartenfreunde und Dendrologen kommen auf ihre Kosten) leider nur vier Räume, von denen zwei der historischen Ausstattung entsprechen. Der Eintrittspreis ist dafür recht hoch, doch möchte für den Besuch hier nicht missen.

La casa di Verdi, anche se abitata dagli eredi, è stata possibile visitarla - la guida è stata molto esauriente spiegandoci ogni minimo particolare - gli arredi sono rimasti intatti come ai tempi del Maestro e della Strepponi - inoltre Verdi era un appassionato agricoltore e si vedono ancora i sui scritti con il fattore per gli acquisti inerenti alla fattoria - il parco è bellissimo con piante esotiche - le carrozze e la ghiacciaia - bellissima da vedere -

Wie Verdi gewohnt hat, kann man hier gut sehen. Allerdings beschränken sich die Führungen auf wenige Zimmer. Ander hochinteressante Räume und der traumhafte Garten werden meist ausgespart. Die Führungen werden eher lustlos abgespult. Trotzdem: selbst vorher informieren und dann live erleben!

Calarsi nella casa dove Verdi aveva deciso di vivere,rappresenta una piacevole scoperta culturale e d'atmosfera

Consiglio di visitarla con la bella stagione così da poter vedere senza problemi anche il bellissimo parco con grotte, laghetto a forma di chiave di violino, cantine, carrozze, terre e piante esotiche.La villa, appartenente agli eredi che tutt'ora vivono lì, è rimasta identica con le stanze di Verdi e della Strepponi, il suo studiolo e la ricostruzione con gli arredi originali della sua camera da letto al "Hotel de Milan". Purtroppo a causa di un'infiltrazione d'acqua non abbiamo potuto ammirare le cucine, la stanza del biliardo e il salone, ma la guida ci ha poi intrattenuto con illustrazioni e spiegazioni esaustive.Veramente la tappa più significativa!Cammini nel giardino e vedendo gli arredi originali immagini il Maestro lì saduto a prendere il sole...

Emocionante poder visitar a casa onde Verdi passou mais de 40 anos de sua vida, conhecer seus aposentos, objetos pessoais, entender seus costumes e suas admirações. Nos faz sentir mais próximos do grande ídolo. A visita à casa é limitada, mas a visita aos jardins e ao entorno é igualmente fantástica.

Si tratta della meravigliosa residenza di Giuseppe Verdi, attualmente in gran parte abitata dagli eredi.Le sezioni visitabili sono comunque di grande interesse, la visita guidata obbligatoria è stata curata per noi da un ragazzo molto preparato, gentile e disponibile.L’ala sud ospita le camere da letto di Verdi e della sua seconda moglie molto evocative: gli arredi pregevoli meravigliosamente conservati; anche il garage e la cantina hanno un fascino particolare, ma credo che sia il giardino un raro capolavoro di creatività e senso estetico che dobbiamo sempre al genio di Giuseppe Verdi. La ghiacciaia tra gli alberi, i sentieri ricoperti di sabbia per mantenere il silenzio e tutta la piacevolezza dei suoni della natura d’estate: il canto degli uccelli, quello delle cicale e il quieto sibilo della brezza tra le fronde.La meraviglia del laghetto in stile romantico.Singolare e tenera la tomba del cane Lulu col cippo che riporta l’iscrizione “In memoria di un vero amico”.Si coglie così l’aspetto più intimo della vita di un maestro di assoluta grandezza e, come per la visita di tutte le case museo, qualcosa delle grandi anime di chi vi abitava continua a raccontare e suggestionare i visitatori meravigliati dall’immensità della tenuta ( che si estendeva per 600 ettari), fino alla commovente ricostruzione della camera dell’Hotel et de Milan dove Verdi morì.Consiglio l’acquisto del biglietto integrato per la visita di più attrazioni: a noi è stato proposto dalla gentilissima guida di Casa Barezzi a Busseto.

Commovente poter passeggiare per le stanze dove Verdi e la Strepponi passavano il loro tempo, spulciare le loro letture, vedere da vicino i loro oggetti quotidiani, i loro appunti... e rendere così la distanza (di tempo) che ci separa meno incolmabile. Si vorrebbe (davvero) avere la possibilità di accedere anche al resto della Villa (attualmente inaccessibile perché vi abitano gli eredi del Maestro), ma anche solo queste poche stanze ci restituiscono un ritratto più completo e vivo dell'uomo, dei suoi gusti, dei suoi interessi, dei suoi desideri, ma soprattutto del suo stile di vita.Altrettanto affascinante il resto della visita, dedicato alla tenuta, ovvero il parco progettato interamente dal Maestro e realizzato secondo le sue direttive: le diverse specie di piante ed erbe, i laghetti artificiali, il ponticello rosso di sapore orientale, etc.Simpatico anche il piccolo shop, per chi volesse tornare a casa con qualche souvenir della visita (non solo amenità: anche CD, DVD, e libri).

Abbiamo fatto un tour dedicato al Maestro Verdi, dalla Scala di Milano ai luoghi a lui più cari. La casa natale davvero interessante e bella, ci è piaciuta molto anche la guida una ragazza gentilissima e informata (complimenti), poi casa Barezzi e Museo Verdi, tutto bene. Ultima tappa la Villa a Sant'Agata ci ha un pò delusi, fanno vedere soprattutto l'esterno (il parco) ovviamente essendo abitata la Villa non è visitabile l'interno ma alcune stanze si, è una bella esperienza ma... la gestione delle guide e della biglietteria è da rivedere...sappiamo che la responsabile era in ferie il 20 luglio, forse era questo il motivo della disorganizzazione perciò non posso aggiungere molto, forse è stata solo un pò di sfortuna...sicuramente nessuna gentilezza o cortesia da parte della signora in biglietteria, che sembrava essere disturbata durante il suo "tempo libero". Eravamo gli unici in cassa in quel momento ma ha sbagliato il resto per puro e semplice disinteresse, era visibile da tono e modi. Le giovani guide chiaramente in fase di formazione dovrebbero ancora essere affiancante ma sono gentili.