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Il Museo Civico di Taverna, ubicato nella città natale di Mattia Preti, pittore fra i più significativi di tutto il Seicento italiano, rappresenta oggi un’importante realtà all'interno del sistema museale calabrese. Istituito nel 1989, è collocato nell'antico complesso conventuale di San Domenico di Soriano, circa duemila metri quadrati di spazi espositivi, ove sono raccolte pregevoli opere di maestri ed artieri dei secoli XVII e XVIII, all'interno del museo è possibile ammirare parte delle opere del grande pittore Mattia Preti e del fratello Gregorio oltre ad altre opere artistiche.
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Il museo civico di Taverna offre diversi spunti, arte contemporanea ed arte pittorica del 600 rappresentate dalle opere dei fratelli Mattia, il più celebre, e Gregorio Preti. Accedendo dal museo e salendo ai piani superiori si può ammirare l'antico chiostro del vecchio monastero, attuale sede del municipio, dove si possono visitare le varie sale, ricche di storia e manufattura decorativa originale del 600'. Dal chiostro si può accedere ai corridoi de piano superiore, sede gli uffici amministrativi e della consiliare, ma la cui attrazione, oltre agli scorci sul chiostro, sono le opere di arte contemporanea dello scultore Silvio Amelio.Uscendo dal chiostro, vi ritroverete nel cuore di Piazza San del Popolo, dove potrete ammirare lo splendido palazzo Gironda-Veraldi ed il fiore all'occhiello del paese, la Chiesa monumentale di San Domenico. Qui sono racchiuse le opere di Mattia Preti, la splendida architettura barocca del fine 500'con gli affreschi e tanti altri tesori, come le decorazioni lignee ed auree dei soffiti e della splendida congregra. Altre chiese traboccanti di opere d'arte e di raffinata architettura sono: Santa Barbara, Santa Caterina, San Nicola, San Martino, Santa Maria e, la suggestiva quanto piccola Chiesa della Madonna della Santa Spina, posta in alto a dominare tutta la vallata, sul costone della montagna. Da visitare c'è tanto altro a Taverna, oltre ai vicoli del centro storico, da non perdere sono i ruderi del Torrazzo o Torre del Baiolardo, sulla strada con la quale si raggiunge Villaggio Mancuso, ed i ruderi della millenaria Abazia di Peseca, antica sede dell'Ordine dei frati Basiliani.Alle porte del paese troverete la "Via dei mulini", bellissimo percorso immerso in un paesaggio che abbraccia il fiume Alli e costeggiato dai ruderi restaurati degli antichi mulini.Io ho avuto modo di degustare la cucina tipica locale, sia a Taverna nella sua grande appendice silana tra Villaggio Mancuso e Racise, veramente ottima.Una volta in Sila, visitate il Parco Nazionale del Monaco, con il museo naturale, i daini e le bellezze naturalistiche del posto!ANDATE A TAVERNA, VI SORPRENDERA'
596francescap
Bellissima location che fonde antico e moderno, sia strutturalmente che artisticamente. Particolarmente colpita dalle esposizioni d'arte moderna, oltre che ovviamente dai capolavori di Preti, su cui si è concentrata la recente mostra. Da vedere anche la chiesa monumentale, di una bellezza unica.
mariaregina7
Il Museo civico è a tre piani di cui due dedicati a Mattia Preti che naturalmente e giustamente fa da protagonista. Vorrei segnalare però anche il piano dedicato all'arte moderna in cui due quadri uno di Giovanni Marziano (autoritratto) e uno di Gioacchino Lamanna (ritratto del poeta Palumbo) sono veramente belli e interessanti e vale la pena di soffermarsi. Incluso nel biglietto del museo civico c'è anche la visita alla chiesa di San Domenico. La chiesa è un gioiellino appena ristrutturato con molte opere di Mattia Preti e del fratello Gregorio. Non lasciatevi scappare però anche un Gesu' Crocefisso di autore ignoto in sacrestia del 14/15 secolo di una modernità ed essenzialità stupefacente; il viso è di una espressività incredibile. Da guardare. Anche l' accoglienza e la simpatia del personale del museo sono da segnalare. Purtroppo una nota negativa: la chiesa di Santa Barbara ( con opere di Mattia Preti) era chiusa e con la fame di cultura che abbiamo..... sembra proprio buttare via una opportunità per tutti.
Agoekatiainviaggio
Bellissima struttura in piena Sila Piccola; il museo onora principalmente Mattia Preti al quale Taverna ha dato i natali; fa specie che questo grande pittore, antagonista nientemeno che del Caravaggio, sia più conosciuto a Malta, dove è venerato quasi come un santo, che in Italia!Da non perdere l'annessa chiesa di San Domenico con numerose tele del pittore ed infine la piccola chiesa di Santa Barbara con numerose altre testimonianze dell'artista.Complimenti al personale che, se pur con molta semplicità, ha saputo accoglierci con grande disponibilità.