Historian08
Driving from Stuttgart to Freiburg along the eastern part of the Black Forest, we stopped for a few hours at this fascinating industrial museum, which won the European Museum of the Year award in 2003. A new museum located in an historic building, it has guided or unguided tours of the history of the area's thriving mechanical clock industry (before it went digital and moved to Asia). This museum will be of particular interest to guys (or gals) who like to put things together or see how things are built, like computer equipment. Our tour guide, Gregor, spoke excellent English; he turns on each of the old machines and actually makes the component parts of clocks. Other parts of the museum have hands-on activities for the visitor. Along the walls and in photo books at each station are very moving photos illustrating the working conditions of the clock industry, such as worker safety, child labor, the role of female workers, and the environmental impact of the industry. Public parking in nearby parking decks. Located 45 minutes south of Stuttgart off the E41, exit local road B523. (Note: there is a separate "history of clocks" museum a few blocks away with lots of clocks, but not the machinery or social history of the industry)
222Oxana
Интересное здание с большой историей. Огромная коллекция различных часов с кукушками которые можно завести и послушать. Добавить осталось экскурсии на различных языках и туристов было бы больше
cinque4
Ho trovato questo museo semplice ed originale. La gentile signora che da sola gestisce tutto (apriporta, biglietteria, guida, addetta alla dimostrazione delle macchine) è veramente disponibile e in gamba. Spiega con dovizia di particolari non solo i pezzi esposti, ma anche la storia ed il cambiamento della città nel corso della storia riferita al periodo della industrializzazione. Ho trovato estremamente interessante ĺ! Officina con molte macchine originali e tutte funzionanti grazie alla collaborazione di volontari che gestiscono la manutenzione e la produzione manuale della tipica sveglia della fabbrica che peraltro ha un numero enorme di richieste. La signora aziona il maglio, la pressa, il tornio, i trapani da banco, etc etc. con l'entusiasmo di chi ha visto nascere e crescere un museo. Molto simpatica la storia dell'invenzione del contaore per gli operai... attuale badge o rilevatore di presenze. Storico lo strumento che permetteva alle guardie di accertare, con tanto di punzonatura su striscia di carta, il passaggio nei vari punti di controllo. Questo strumento che nascondeva all'interno un orologio segnatempo veniva indossato al collo da parte della guardia e nel luogo di controllo o ispezione trovava solo una cassettina con una chiave diversa. Questa, infilata nell'asola dell'apparecchio, punzonava la carta che girava al ritmo dell'orologio. Era il sindaco che poi custodiva la prova dell'avvenuto controllo. Diciamo che questa apparecchiatura esiste ancora oggi, sebbene l'elettronica l'abbia completamente sostituita. Interessante anche la storia della Kienzle che da fabbrica di orologi si è poi specializzata in produzione di apparecchiature per il controllo dei tempi di guida di camion, bus, ecc.Molti italiani sono immigrati in questa città non solo per lavorare nelle industrie ma anche nelle imprese di costruzioni necessarie per l'impressionante espansione della città che nell'arco di quasi 30 anni aveva piu che quadruplicato il numero di abitanti. Per concludere:triste la storia di come negli anni 70 la scoperta del quarzo e l'avvento dell'elettronica abbia ridotto al nulla l'industria dell'orologeria più importante al mondo. Vi suggerisco di impegnare un'ora e mezza. È disponibile in prestito una guida in italiano alla faccia del tanto blasonato museo dell! Orologio di Furtenwangem. P.s. non dimenticate di timbrare il cartellino ogni volta che visitate una sezione diversa del museo.. e conservatelo come ricordo
PPCI-BG
Attenzione che il museo che ha vinto qualche anno fa il premio come miglior museo tecnico non è un museo di orologi (però ce n’è uno vicino) ma un museo di macchine per l’industria orologiaia in uso prima che gli orologi digitali invadessero il mondo e spiega le condizioni di lavoro e le metodologie produttive. Molto interessante ma per chi ha un interesse specifico nella materia.
rota1
Eine Reise in die Vergangenheit. Die Museumsführung war hervorragend und die Ausstellung ist übersichtlich und gut gegliedert. Man wird umfassend über die Uhrenherstellung und die Produktionsschritte in den Fabriken des vergangenen Jahrhunderts informiert. Selbst die alten Stanzen und Galvanisierungsbäder werden in Gang gesetzt.Kinder können an separaten Tischen mit Zifferblättern spielen.
Theodor111
Wir waren mit Kinder im Museum gewesen. Nicht nur wir Erwachsenen, auch der Nachwuchs fand die Ausstellung interessant. Die Objekte sind gut aufbereitet und angemessen beschrieben, aber nicht mit Informationen überfrachtet. Die Ausstellung vermittelt einen guten qualitativen und quantitativen Überblick. Wir waren sehr zufrieden.